• Ritorna l’appuntamento con In&Out in ambito musicale! Lo scorso 22 aprile è stato rilasciato l’ultimo album di Caparezza, che oggi sto a consigliarvi! Brevemente… Di Caparezza siamo abituati ai suoi testi originali, spesso un po’ parlati, che non mancano anche in questo LP di ben 19 tracce, ma c’è anche tanta musica. Infatti questo cd nasce con l’idea di essere un elogio alla musica, e più in generale all’arte, in ogni sua forma di espressione. Relativamente al genere si passa da sfumature rock (con persino un assolo di chitarra in “Figli d’Arte”) ai più moderni synth, e veniamo quindi sottoposti a qualche sprazzo di Techno in vari brani, come in “Mica Van Gogh”. Troviamo addirittura un po’ di Metal in “Argenti Vive”, per poi fare inversione a U e arrivare alle note delicate di “China Town” in cui il pianoforte è imperante nell’assetto della canzone. Insomma quello dell’album è un genere molto confuso nel complesso, come Capa stesso ci ha abituati, autodefinendo la sua musica da sempre come un genere a parte. I brani sono abbastanza indipendenti, non c’è un filo che li relaziona tra loro, facendo si che gli argomenti trattati siano molteplici. Qualche tema tuttavia è ricorrente, come il fatto del trovarci in netto declino rispetto al passato, e ben più importante a mio parere è l’invito a mettersi in gioco, e di mantenere la possibilità di mettere tutto in discussione, compresi noi stessi, insieme all’astenersi dal dare giudizi troppo affrettati. Non vi dico più niente, ve lo consiglio e ricordo ai fans che il tour dedicato a Museica partirà a breve (13 giugno) con prima tappa a Napoli, dopo che il cantante si è dedicato a una serie di instore appena conclusa dove ha incontrato i suoi ammiratori, autografando le copie del suo nuovo cd. Alla prossima!

   

   
• IN:                -Non me lo posso permettere    - China Town      - Troppo Politico       – E’ tardi

•  OUT:       –  Canzone all’entrata                 – Compro Horror     –  Kitaro

   

  

Questa volta a In&Out parliamo di un must nell’ambiente dei giochi di carte collezionabili online. Nonostante esso fosse disponibile in versione Beta da alcuni mesi, il gioco è uscito ufficialmente solo lo scorso 11 marzo.

“Hearthstone: Heroes of Warcraft” riesce a bruciare persino “Magic: The Gathering” che nel settore detiene l’imbattibilità in fama e numero di utenti. Possibilità nata dal fatto che esso è “free to play”, vale a dire completamente gratuito, al contrario di Magic Online al quale si può giocare solo tramite abbonamento a pagamento. Fattore da non sottovalutare è la casa di produzione: facile per la Blizzard che il gioco che metti sul mercato faccia successo se sei il produttore di alcuni dei giochi più fortunati dell’intero globo e di tutti i tempi, ad esempio “World of Warcraft”, tanto per citarne uno. Facilmente scaricabile (cercando “Hearthstone Download” su Google) basta creare un accounte Battle.net per poter giocare fin da subito. A quel punto un efficace tutorial unito alla giocabilità intuitiva vi faranno entrare subito nell’ottica del gioco. Detto questo… GL/HF (Good Luck and Have Fun).

Rieccoci con IN&OUT! La rubrica che da’ un’opinione riguardo cosa leggere/ascoltare/guardare! Questa settimana vi propongo una breve recensione della collana di libri “Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo”. I libri sono 5, ovviamente di genere fantasy dato che la colonna portante della trama è il fatto che gli dei dell’olimpo esistono nella civiltà contemporanea. Trattasi di eclettici personaggi, più che maestosi appaiono snob, viziati e seducenti… Geniale!! Peccato che la cosa sia sviluppata con i piedi. Mi domando chi sia stato il genio che ha deciso di portare questa serie al cinema, dato che è illeggibile. Mi sono davvero sforzato di finire il primo libro, e nonostante io abbia l’abitudine di finire una serie una volta cominciata, con questa non mi è davvero riuscito. Continua a leggere →

La rubrica che da’ un’opinione riguardo cosa leggere/ascoltare/guardare! Questa settimana vi propongo un libro della rinomata autrice della saga di Harry Potter: J.K.Rowling. Il Seggio Vacante (The Casual Vacancy) è un romanzo ambientato nella vita reale dell’Inghilterra dei nostri giorni. In particolare, le vicende dei personaggi si svolgono all’interno di un piccolo paese di fantasia chiamato Pagford, che rispecchia il clima di una realtà ristretta dove tutti conoscono tutti, e tutti sparlano di tutti. Il paese vicino, appena definibile come città viene vista come una grande metropoli che osa insidiare la pace e la tranquillità del suddetto paesino con le sue questioni burocratiche. A occuparsi dell’amministrazione non c’è una vera e propria giunta comunale, bensì un piccolo consiglio di persone nominate tramite elezione. Continua a leggere →

Secondo appuntamento con la rubrica In & Out! Questa settimana vi propongo l’ultimo album musicale di Avril Lavigne, disponibile nei negozi e online dal 5 novembre!

L’omonimo album dell’autrice è completamente composto da inediti di un genere che tutto sommato definirei pop- rock. Dai toni leggeri e dai frivoli testi pop, le musiche suggeriscono uno stile che non si discosta molto dal suo solito, che un tempo qualcuno era arrivato a definire addirittura punk.

La questione dei testi rappresenta proprio il punto a sfavore di questa raccolta di canzoni, essendo questi un po’ troppo banali, come tuttavia (e purtroppo) ci si aspetta un po’ da chi si lancia al giorno d’oggi nel mondo della billboard 200 e delle classifiche internazionali. Ciò nonostante gli appassionati dell’artefice del “He was a boy / She was a girl” le perdonerà di certo qualche “Put your hands up”. E poi provateci voi ad essere una delle poche cantautrici che vantano di avere successo in tutto il mondo con canzoni scritte di proprio pugno! xD Continua a leggere →