Archivi categoria: Giovani IN-FORMAti! di Nicola Del Vecchio

Informagiovani (???!??)

Cosa è l’Informagiovani?
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Probabblimente in pochi, purtroppo, in particolar modo nella fascia giovanile di popolazione, sarebbero in grado di dare una risposta esauriente a questa domanda. Il difetto di comunicazione e pubblicizzazione di un servizio utile a tutta la cittadinanza ed effettivamente già attivato è un annoso problema, che accomuna molte delle situazioni assimilabili a quella dell’Informagiovani. Ma di cosa si tratta in sostanza? Esso consiste in un servizio pubblico comunale o provinciale che fornisce gratuitamente supporti di informazione ed orientamento ai giovani; contestualmente si occupa di raccogliere, elaborare e trasmettere informazioni nei diversi settori di interesse giovanile in modo da essere facilmente ed immediatamente utilizzabili dall’utente.
L’altisonante definizione delle funzioni di un ufficio apparentemente strategico troppo spesso delude le aspettative nella effettiva e concreta declinazione delle stesse. L’esempio di quanto appena affermato è sintetizzabile nel silenzio tombale o nella negazione, che quasi sicuramente faranno da risposta al seguente quesito. Quanti di voi sanno che a Cerreto Sannita è attivo il servizio Informagiovani? Il risultato sarà il medesimo anche modificando leggermente il tenore della domanda: quanti di voi hanno usufruito del servizio Informagiovani a Cerreto Sannita, recandosi presso l’apposito ufficio sito presso la casa comunale? Continua a leggere

“Garanzia Giovani”

10656189_10204672637524964_1357178763_nIn un periodo non particolarmente felice per quanto concerne le opportunità lavorative, in particolar modo per chi si trova in una situazione di “stallo” causa indecisione o immobilismo, probabilmente la cosa giusta da fare è non sottovalutare alcun tipo di sbocco. Dal 2007 ad oggi il livello di disoccupazione giovanile in Italia è praticamente raddoppiato (passando dal 20% circa al 40% circa) e la tendenza è sostanzialmente la stessa in tutta Europa. Di fronte a tale quadro desolante e ad una generalizzata inefficacia dei provvedimenti posti in essere dalle Istituzioni per far fronte a difficoltà sempre più stringenti, occorre, come già detto, cercare di sfruttare ciò che viene offerto. Con lo scopo di tentare un contrasto alla disoccupazione giovanile, è stato avviato un Piano Europeo il quale prevede una serie di finanziamenti destinati a detto scopo, denominato “Garanzia Giovani”. Sul sito ufficiale si legge che “In sinergia con la Raccomandazione europea del 2013, l’Italia dovrà garantire ai giovani al di sotto dei 30 anni un’offerta qualitativamente valida di lavoro, proseguimento degli studi, apprendistato o tirocinio, entro 4 mesi dall’inizio della disoccupazione o dall’uscita dal sistema d’istruzione formale [...] Programmi, iniziative, servizi informativi, percorsi personalizzati, incentivi: sono queste le misure previste a livello nazionale e regionale per offrire opportunità di orientamento, formazione e inserimento al lavoro, in un’ottica di collaborazione tra tutti gli attori pubblici e privati coinvolti. Continua a leggere

Erasmus…+!

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Nel corso degli ultimi anni, in sede di Commissione Europea, ci si era sempre più frequentemente interrogati sulle sorti del programma Erasmus. Se, da un lato, si era data ai giovani cittadini europei una opportunità quantomai ineguagliabile in termini di esperienza e formazione, dall’altro ci si era trovati di fronte allo spinoso problema del contenimento della spesa anche a livello comunitario. In sostanza ci si è dovuta operare una scelta prettamente di carattere politico: nonostante per lunghi tratti si temesse che il programma Erasmus venisse drasticamente ridimensionato, si è preso atto del fatto che si rischiava di andare a troncare una delle poche e riuscite esperienze di creazione di una coscienza europea. Ecco che (al contrario di ciò a cui siamo avvezzi) si è deciso per una estensione del programma Erasmus, e a livello di finanziamento e a livello di destinatari ed opportunità: nasce in tal modo il programma Erasmus+.

Questo si svolgerà per una durata settennale a partire proprio dal 2014, godendo di un finanziamento pari a 14,7 miliardi di Euro, che rappresenta un incremento del 40% rispetto alla scorsa programmazione. In cosa consiste l’Erasmus+ e quali sono le novità? Consultando il sito http://ec.europa.eu/programmes/erasmus-plus/index_en.htm, troviamo un’efficace sintesi dei punti fondamentali:” Erasmus+ will provide opportunities for over 4 million Europeans to study, train, gain work experience and volunteer abroad. In addition to providing grants for individuals, Erasmus+ will support transnational partnerships among Education, Training and Youth institutions and organisations to foster cooperation and bridge th worlds of Education and work in order to tackle the skills gaps we are facing in Europe. It will also support national efforts to modernise Education, Training and Youth systems. In the field of Sport, there will be support for grassroots projects and cross-border challenges such as combating match-fixing, doping, violence and racism”.

Allo stesso indirizzo avrete l’opportunità di accedere al programma dettagliato ed a tutte le risposte alle vostre domande in merito. Per i più pigri, ecco il link al video di presentazione dell’Erasmus+ http://ec.europa.eu/programmes/erasmus-plus/index_en.htm Complessivamente, anche in via preventiva, il giudizio non può che essere positivo: la strada per l’Europa non può che passare per la condivisione delle proprie differenze in maniera viva.

L’OCPG!

Oggi vi segnalo un interessante organo dell’Osservatorio Regionale sulla condizione giovanile, quale l’Osservatorio Comunicazione Partecipazione Culture Giovanili (OCPG); questo è stato istituito presso il Dipartimento di Scienze della Comunicazione dell’Università di Salerno e, come possiamo leggere dal sito http://www.giovani.unisa.it/ocpg, “esplora l’universo giovanile campano attraverso l’ascolto, il monitoraggio e lo studio delle attività e delle espressioni culturali. L’interesse è rivolto alle ricche e vivaci forme aggregative e partecipative, artistiche e linguistiche che nascono, si sperimentano e maturano nelle giovani generazioni. Le attività dell’Osservatorio si sviluppano attraverso l’esplorazione, la rilevazione e la documentazione delle realtà culturali giovanili in Campania (archivio dinamico), lo studio teorico ed empirico (ricerca), la realizzazione di progetti e iniziative di intervento con il contributo e a supporto del protagonismo e della progettualità giovanile (ricerca-azione, eventi, produzioni)”. Per comprendere in maniera dettagliata la concreta azione svolta dall’OCPG risulta essere molto esauriente la brochure consultabile al link che segue: http://www.osservatoriogiovani.eu/brochurenuova.html . Personalmente vi consiglio di chiedere l’amicizia alla pagina Facebook ufficiale dell’Osservatorio (https://www.facebook.com/osservatorioculturegiovanili.ocpg), in quanto costantemente aggiornata e di immediata consultazione, apparendovi automaticamente nella bacheca delle notizie; qui potrete effettivamente rendervi conto del prezioso supporto che l’OCPG può offrire, garantendovi anche un continuo flusso di informazioni circa opportunità di vario genere, rivolte alla popolazione giovanile. Come già ribadito negli articoli precedenti di questa rubrica, non sottovalutate l’utilità di questi strumenti, perché, anche volendo usufruirne solo per scopi informativi, potrebbero riservarvi gradite sorprese in termini di opportunità, che non credevate di poter trovare sul nostro territorio o comunque a pochi passi da casa.

Restartproject!

1387876_10202205057196998_1066946033_nBentornati! Oggi vi segnalo un progetto molto interessante, che può essere inteso come un’opportunità di “formazione”, anche se a prima vista non lo definireste tale. Si tratta di un’idea nata a Londra nel 2011 e che si è concretizzata nel 2012, denominata “restartproject”; i suoi fondatori, Janet Gunter (https://twitter.com/JanetGunter) e Ugo Vallauri (https://twitter.com/ugomatic), hanno sentito di condividere un pensiero molto semplice, ma che può effettivamente fare la differenza: “Everything is hackable and fixable”. Continua a leggere